Benessere

La musica come correttivo dell’umore

La musica influenza il tuo umore e puoi imparare a selezionarla e utilizzarla a tuo favore per raggiungere mood più positivi, a seconda del tipo di melodia e ricordo associato. 

Più o meno consciamente conoscerai già le potenzialità della musica a livello emotivo. Melodie più leggere evocano ricordi, mentre ritmi più sostenuti scatenano energia positiva. Ci hai mai fatto caso? Nel momento del bisogno, seguendo il mood della giornata, sai che scegliere una determinata canzone porterà all’amplificazione ed esaltazione di uno stato emotivo piuttosto che alla sua correzione.

 Ti spieghiamo in che modo tutto questo è possibile!

La musica fa bene: tutti i benefici e la correlazione con l’umore

Ascoltare la musica è bello, divertente, stimolante e, se provi a non considerarlo solo un semplice passatempo, ti accorgerai delle sue potenzialità terapeutiche, con effetti a livello emotivo e cognitivo. 

La musica e i bpm (bit per minutes) stimolano la mente e possono fornire profonde ed emozionanti esperienze emotive.

I bpm determinano la velocità e la fluidità della melodia. Immaginali come i battiti del tuo cuore durante una corsa oppure a riposo: più sono frequenti maggiore sarà il ritmo musicale; diminuendo la frequenza la musica avrà invece un ritmo più blando. 

Insieme al significato del testo che puoi sentire più o meno tuo, sono il ritmo e l’armonia degli strumenti che influenzano maggiormente il battito cardiaco, la pressione sanguigna, la respirazione, la sudorazione, la tensione muscolare, il livello di alcuni Ormoni – in particolare quello dello stress – e le endorfine.

Grazie a queste caratteristiche la musica viene utilizzata come vera terapia per gestire disturbi dell’umore, Alzheimer, autismo, depressione e anche deficit di apprendimento. 

Ascoltare la musica produce importanti effetti positivi che agiscono sulla mente e sullo stato emotivo:

  • Le vibrazioni favoriscono la produzione di ossitocina, l’ormone della felicità;
  • La melodia distende la mente, riducendo l’ansia e lo stress;
  • Le emozioni vengono sbloccate, comprese ed elaborate con più facilità;
  • L’ascolto di musica gradita contribuisce ad aumentare l’immunoglobulina A, rafforzando il sistema immunitario;
  • Facilita la connessione con noi stessi e favorisce la socializzazione;
  • Aiuta a lenire il dolore;
  • Favorisce memoria e concentrazione.

Prova a ritrovare il buonumore e a prenderti cura del tuo benessere a ritmo di musica.

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Come utilizzare la musica per influenzare uno stato emotivo

A volte il correttivo dell’umore può essere esercitato in modo empatico o distonico. Questo significa che puoi decidere se assecondare il tuo mood per lasciare andare le emozioni o se ricercare la scossa e il cambiamento, nel ritmo e nelle sonorità.

La musica è anche solo vibrazioni e sensazioni sperimentabili ad occhi chiusi. Puoi per esempio utilizzarla come metodo rilassante la sera, rallentando i pensieri e agevolando il sonno. Al mattino puoi invece decidere se iniziare la giornata con una melodia energizzante che stimola il risveglio o aprire gli occhi sentendoti accolta da una melodia armoniosa, che agevoli comunque il buonumore.

Appurato che il ritmo di un brano influisce anche sulla respirazione e sulla tensione muscolare può quindi essere un valido alleato per ridurre lo sforzo percepito quando fai qualcosa di impegnativo. Non a caso è spesso inevitabile affrontare una sessione di corsa con le cuffiette che trasmettono una playlist creata ad hoc. Così come sta prendendo piede la possibilità di ascoltare delle melodie in sala parto, con dei brani selezionati per favorire il rilassamento e la concentrazione.

Sta a te quindi capire come cavalcare l’onda delle tue emozioni, scegliendo se affrontarle di petto o svoltarle completamente. La vera libertà sta anche nel decidere il genere musicale e il ritmo più adatto alle tue esigenze, nel rispetto dei tuoi gusti.

Ad ognuno il suo genere musicale

La musica vivace, allegra, rock può rivelarsi un vero e proprio diversivo. 

Per una sferzata di buonumore istantaneo dovresti preferire le tonalità country, incalzanti ed energiche. La musica pop è invece molto utile per darti la carica e donare un sorriso, ideale durante gli allenamenti. I brani jazz sarebbero invece adatti per sbloccare la creatività, l’intuizione, l’ispirazione e la favorire un senso di calma. E per migliorare l’autostima? Prova con la musica metal.

Quella classica o soul, quando sei triste, può darti un sollievo, incoraggiare i processi mentali e far defluire le emozioni di scarico. Dona inoltre un effetto rilassante su corpo e mente, contribuendo a ridurre la secrezione di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress.

Su queste tonalità esistono due particolari studi che hanno portato alle definizioni di “effetto Mozart” ed “effetto Vivaldi” per i quali l’ascolto delle composizioni del primo sarebbe in grado di accrescere l’intelligenza di un individuo, mentre le sinfonie del secondo compositore potenzierebbero la memoria.

Ad ognuno il suo genere e stile!

Quale colonna sonora sceglieresti in cucina, per prepararti una ricetta con le lasagne di mais-riso Felicia? Consigliata per chi ama la semplicità ma con grande carattere!

La musica come correttivo dell’umore

La musica influenza il tuo umore e puoi imparare a selezionarla e utilizzarla a tuo favore per raggiungere mood più positivi, a seconda del tipo di melodia e ricordo associato. 

Più o meno consciamente conoscerai già le potenzialità della musica a livello emotivo. Melodie più leggere evocano ricordi, mentre ritmi più sostenuti scatenano energia positiva. Ci hai mai fatto caso? Nel momento del bisogno, seguendo il mood della giornata, sai che scegliere una determinata canzone porterà all’amplificazione ed esaltazione di uno stato emotivo piuttosto che alla sua correzione.

 Ti spieghiamo in che modo tutto questo è possibile!

La musica fa bene: tutti i benefici e la correlazione con l’umore

Ascoltare la musica è bello, divertente, stimolante e, se provi a non considerarlo solo un semplice passatempo, ti accorgerai delle sue potenzialità terapeutiche, con effetti a livello emotivo e cognitivo. 

La musica e i bpm (bit per minutes) stimolano la mente e possono fornire profonde ed emozionanti esperienze emotive.

I bpm determinano la velocità e la fluidità della melodia. Immaginali come i battiti del tuo cuore durante una corsa oppure a riposo: più sono frequenti maggiore sarà il ritmo musicale; diminuendo la frequenza la musica avrà invece un ritmo più blando. 

Insieme al significato del testo che puoi sentire più o meno tuo, sono il ritmo e l’armonia degli strumenti che influenzano maggiormente il battito cardiaco, la pressione sanguigna, la respirazione, la sudorazione, la tensione muscolare, il livello di alcuni Ormoni – in particolare quello dello stress – e le endorfine.

Grazie a queste caratteristiche la musica viene utilizzata come vera terapia per gestire disturbi dell’umore, Alzheimer, autismo, depressione e anche deficit di apprendimento. 

Ascoltare la musica produce importanti effetti positivi che agiscono sulla mente e sullo stato emotivo:

  • Le vibrazioni favoriscono la produzione di ossitocina, l’ormone della felicità;
  • La melodia distende la mente, riducendo l’ansia e lo stress;
  • Le emozioni vengono sbloccate, comprese ed elaborate con più facilità;
  • L’ascolto di musica gradita contribuisce ad aumentare l’immunoglobulina A, rafforzando il sistema immunitario;
  • Facilita la connessione con noi stessi e favorisce la socializzazione;
  • Aiuta a lenire il dolore;
  • Favorisce memoria e concentrazione.

Prova a ritrovare il buonumore e a prenderti cura del tuo benessere a ritmo di musica.

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Come utilizzare la musica per influenzare uno stato emotivo

A volte il correttivo dell’umore può essere esercitato in modo empatico o distonico. Questo significa che puoi decidere se assecondare il tuo mood per lasciare andare le emozioni o se ricercare la scossa e il cambiamento, nel ritmo e nelle sonorità.

La musica è anche solo vibrazioni e sensazioni sperimentabili ad occhi chiusi. Puoi per esempio utilizzarla come metodo rilassante la sera, rallentando i pensieri e agevolando il sonno. Al mattino puoi invece decidere se iniziare la giornata con una melodia energizzante che stimola il risveglio o aprire gli occhi sentendoti accolta da una melodia armoniosa, che agevoli comunque il buonumore.

Appurato che il ritmo di un brano influisce anche sulla respirazione e sulla tensione muscolare può quindi essere un valido alleato per ridurre lo sforzo percepito quando fai qualcosa di impegnativo. Non a caso è spesso inevitabile affrontare una sessione di corsa con le cuffiette che trasmettono una playlist creata ad hoc. Così come sta prendendo piede la possibilità di ascoltare delle melodie in sala parto, con dei brani selezionati per favorire il rilassamento e la concentrazione.

Sta a te quindi capire come cavalcare l’onda delle tue emozioni, scegliendo se affrontarle di petto o svoltarle completamente. La vera libertà sta anche nel decidere il genere musicale e il ritmo più adatto alle tue esigenze, nel rispetto dei tuoi gusti.

Ad ognuno il suo genere musicale

La musica vivace, allegra, rock può rivelarsi un vero e proprio diversivo. 

Per una sferzata di buonumore istantaneo dovresti preferire le tonalità country, incalzanti ed energiche. La musica pop è invece molto utile per darti la carica e donare un sorriso, ideale durante gli allenamenti. I brani jazz sarebbero invece adatti per sbloccare la creatività, l’intuizione, l’ispirazione e la favorire un senso di calma. E per migliorare l’autostima? Prova con la musica metal.

Quella classica o soul, quando sei triste, può darti un sollievo, incoraggiare i processi mentali e far defluire le emozioni di scarico. Dona inoltre un effetto rilassante su corpo e mente, contribuendo a ridurre la secrezione di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress.

Su queste tonalità esistono due particolari studi che hanno portato alle definizioni di “effetto Mozart” ed “effetto Vivaldi” per i quali l’ascolto delle composizioni del primo sarebbe in grado di accrescere l’intelligenza di un individuo, mentre le sinfonie del secondo compositore potenzierebbero la memoria.

Ad ognuno il suo genere e stile!

Quale colonna sonora sceglieresti in cucina, per prepararti una ricetta con le lasagne di mais-riso Felicia? Consigliata per chi ama la semplicità ma con grande carattere!

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