Benessere

Soft power: il potere dello stile,

della personalità e dell’originalità femminile

Hai mai sentito parlare di soft power? In questo approfondimento ti parliamo di come tale approccio può aiutare a raggiungere qualsiasi obiettivo ti poni, dalla tua vita privata al mondo del lavoro.

Cos’è il soft power?

Il termine nasce in contrapposizione all’hard power, cioè un modo di essere e comportarsi che prevede l’uso della forza, della minaccia e delle sanzioni. Viene spesso usato in politica per indicare i rapporti tra frontiere nazionali che, al posto della collaborazione, tentano la strada della coercizione.

 Nei rapporti di potere, per convincere gli altri a fare una cosa si è sempre pensato che i metodi fossero due:

  • quello del bastone, cioè si obbliga l’altra parte con la forza;
  • quello della carota, cioè promettendo benefici che non arrivano mai o non sono esattamente quelli promessi.

Il soft power è il terzo metodo che, attraverso risorse intangibili come cultura e valori di una determinata persona o popolazione, fa sì che le due parti agiscano per un bene comune.

Chi usa il soft power?

Dopo la spiegazione teorica, vediamo come il soft power può essere non solo un modo di agire quando si vuole ottenere qualcosa, ma anche uno stile di vita.

Il successo del soft power dipende dalla reputazione degli attori che si trovano a dover collaborare. Una donna che utilizza il soft power è, per esempio, Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti d’America. Spesso il suo modo di agire è stato definito come “politica gentile”: un’ espressione che minimizza il grande lavoro della vice presidente. 

Harris, infatti, ogni volta che parla tiene in considerazione gli aspetti socio-culturali dei suoi interlocutori senza sostituirsi a loro, ma portando sui palchi e nei dibattiti le voci delle persone direttamente coinvolte nell’argomento che sta trattando. Prima le ascolta, poi le capisce e infine racconta di loro e difende i loro diritti.

Kamala Harris non è semplicemente gentile: lei applica il soft power nella sua comunicazione e nel suo modo di fare politica.

Come applicare il soft power nella vita di tutti i giorni 

Applicare il soft power nella propria vita si può fare: forse non saranno immediati i risultati ma con un po’ di costanza e perseveranza riuscirai a farlo in maniera naturale.

 

  1. Il soft power per diventare costanti e tenaci

Se il soft power politico prevede la conoscenza completa della controparte, la prima cosa che dovrai fare è stabilire l’obiettivo che vuoi raggiungere perché la tua controparte non sarà altro che la versione di te stessa che aspiri a diventare.

Per esempio se ti vedi come una donna che almeno tre volte a settimana esce a correre, quella sarà la tua controparte. La donna sportiva che vuoi diventare ha un certo ritmo di corsa, di battiti al minuto e di tempo impiegato per portare avanti questo progetto.

La prima cosa da fare è scendere a compromessi: tre giorni a settimana sono tanti per iniziare? Prova a partire da uno solo.

Hai tempo esclusivamente dopo cena per uscire a correre e se mangiassi dopo sarebbe troppo tardi? Scegli dei cibi leggeri: i fusilli di fagioli verdi Mung Felicia, oltre a non appesantire come i carboidrati, ti apportano il giusto sostentamento di proteine, fibre e sali minerali come fosforo, ferro, zinco e manganese, ideali dopo l’attività fisica.

  1. Il soft power per mostrare la propria originalità

Dal momento che è una costante sfida con te stessa, vivere seguendo la filosofia del soft power sarà un ottimo metodo per esprimere al meglio la tua originalità.

Sei tu che ti porrai obiettivi unici, che solo la tua creatività saprà . Dal momento che sarai in costante “confronto” con te stessa, potrai al meglio esprimere la tua diversità e il tuo carattere irripetibile.

Per esempio se vuoi indossare degli abiti sostenibili, che rispettino l’ambiente, gli animali e le condizioni dei lavoratori e lavoratrici, potrai iniziare a fare il cambio armadio con quest’ottica. Cercando un continuo punto d’incontro tra come ti vesti al momento e come desideri vestirti nel futuro, seleziona i capi che terrai e metti da parte quelli che non ti interessano più.

Poi rivendili nei negozi dell’usato o su app specializzate di scambio abiti usati e, se non trovi nessun compratore, puoi sempre donare tutto in beneficenza.

Impegnati poi a cercare aziende che rispettino i tuoi valori e che abbiano una filiera di produzione trasparente: con la costanza che ti dà il soft power puoi nel giro di poco tempo vestire meglio e in maniera più sostenibile.

  1. Il soft power per uno stile di vita zen 

Il soft power, nato appositamente per l’interazione tra persone, ti aiuta anche nei rapporti interpersonali.

I conflitti sono spesso causati da incomprensioni o carenza di informazioni: come insegna il soft power per raggiungere un terreno comune, bisogna conoscere i valori e i punti di vista della persona che ci sta di fronte.

Solo tramite l’ascolto di chi ci sta davanti possiamo comprendere cosa ci sta davvero dicendo, senza giungere a conclusioni affrettate. Allo stesso tempo anche tu dovrai porre le basi per spiegare al meglio il tuo punto di vista e cercare i punti in comune con l’altra persona. In questo modo tanti litigi verranno evitati, sia sul lavoro che nella vita privata. La tua salute ne avrà giovamento.

Sei pronta a vivere seguendo la filosofia soft power? Come hai visto iniziare è semplice e i risultati, con un po’ di impegno e costanza, si vedranno fin da subito.

Giada Guerreschi

Laureata in Scienze della Comunicazione, ha successivamente frequentato il Master Universitario “Editoria: project&management”, oltre al biennio della Scuola Holden di Torino per studiare tutti gli aspetti legati alla scrittura e al mondo dell’editoria. Ha acquisito competenze di grafica, copywriting e scrittura in ottica SEO. Fondatrice di una rivista letteraria con il sogno di diventare scrittrice di libri, in realizzazione con la scrittura del suo primo romanzo.

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Soft power: il potere dello stile,

della personalità e dell’originalità femminile

Hai mai sentito parlare di soft power? In questo approfondimento ti parliamo di come tale approccio può aiutare a raggiungere qualsiasi obiettivo ti poni, dalla tua vita privata al mondo del lavoro.

Cos’è il soft power?

Il termine nasce in contrapposizione all’hard power, cioè un modo di essere e comportarsi che prevede l’uso della forza, della minaccia e delle sanzioni. Viene spesso usato in politica per indicare i rapporti tra frontiere nazionali che, al posto della collaborazione, tentano la strada della coercizione.

 Nei rapporti di potere, per convincere gli altri a fare una cosa si è sempre pensato che i metodi fossero due:

  • quello del bastone, cioè si obbliga l’altra parte con la forza;
  • quello della carota, cioè promettendo benefici che non arrivano mai o non sono esattamente quelli promessi.

Il soft power è il terzo metodo che, attraverso risorse intangibili come cultura e valori di una determinata persona o popolazione, fa sì che le due parti agiscano per un bene comune.

Chi usa il soft power?

Dopo la spiegazione teorica, vediamo come il soft power può essere non solo un modo di agire quando si vuole ottenere qualcosa, ma anche uno stile di vita.

Il successo del soft power dipende dalla reputazione degli attori che si trovano a dover collaborare. Una donna che utilizza il soft power è, per esempio, Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti d’America. Spesso il suo modo di agire è stato definito come “politica gentile”: un’ espressione che minimizza il grande lavoro della vice presidente. 

Harris, infatti, ogni volta che parla tiene in considerazione gli aspetti socio-culturali dei suoi interlocutori senza sostituirsi a loro, ma portando sui palchi e nei dibattiti le voci delle persone direttamente coinvolte nell’argomento che sta trattando. Prima le ascolta, poi le capisce e infine racconta di loro e difende i loro diritti.

Kamala Harris non è semplicemente gentile: lei applica il soft power nella sua comunicazione e nel suo modo di fare politica.

Come applicare il soft power nella vita di tutti i giorni 

Applicare il soft power nella propria vita si può fare: forse non saranno immediati i risultati ma con un po’ di costanza e perseveranza riuscirai a farlo in maniera naturale.

 

  1. Il soft power per diventare costanti e tenaci

 

Se il soft power politico prevede la conoscenza completa della controparte, la prima cosa che dovrai fare è stabilire l’obiettivo che vuoi raggiungere perché la tua controparte non sarà altro che la versione di te stessa che aspiri a diventare.

Per esempio se ti vedi come una donna che almeno tre volte a settimana esce a correre, quella sarà la tua controparte. La donna sportiva che vuoi diventare ha un certo ritmo di corsa, di battiti al minuto e di tempo impiegato per portare avanti questo progetto.

La prima cosa da fare è scendere a compromessi: tre giorni a settimana sono tanti per iniziare? Prova a partire da uno solo.

Hai tempo esclusivamente dopo cena per uscire a correre e se mangiassi dopo sarebbe troppo tardi? Scegli dei cibi leggeri: i fusilli di fagioli verdi Mung Felicia, oltre a non appesantire come i carboidrati, ti apportano il giusto sostentamento di proteine, fibre e sali minerali come fosforo, ferro, zinco e manganese, ideali dopo l’attività fisica.

  1. Il soft power per mostrare la propria originalità

Dal momento che è una costante sfida con te stessa, vivere seguendo la filosofia del soft power sarà un ottimo metodo per esprimere al meglio la tua originalità.

Sei tu che ti porrai obiettivi unici, che solo la tua creatività saprà . Dal momento che sarai in costante “confronto” con te stessa, potrai al meglio esprimere la tua diversità e il tuo carattere irripetibile.

Per esempio se vuoi indossare degli abiti sostenibili, che rispettino l’ambiente, gli animali e le condizioni dei lavoratori e lavoratrici, potrai iniziare a fare il cambio armadio con quest’ottica. Cercando un continuo punto d’incontro tra come ti vesti al momento e come desideri vestirti nel futuro, seleziona i capi che terrai e metti da parte quelli che non ti interessano più.

Poi rivendili nei negozi dell’usato o su app specializzate di scambio abiti usati e, se non trovi nessun compratore, puoi sempre donare tutto in beneficenza.

Impegnati poi a cercare aziende che rispettino i tuoi valori e che abbiano una filiera di produzione trasparente: con la costanza che ti dà il soft power puoi nel giro di poco tempo vestire meglio e in maniera più sostenibile.

  1. Il soft power per uno stile di vita zen 

Il soft power, nato appositamente per l’interazione tra persone, ti aiuta anche nei rapporti interpersonali.

I conflitti sono spesso causati da incomprensioni o carenza di informazioni: come insegna il soft power per raggiungere un terreno comune, bisogna conoscere i valori e i punti di vista della persona che ci sta di front

    Solo tramite l’ascolto di chi ci sta davanti possiamo comprendere cosa ci sta davvero dicendo, senza giungere a conclusioni affrettate. Allo stesso tempo anche tu dovrai porre le basi per spiegare al meglio il tuo punto di vista e cercare i punti in comune con l’altra persona. In questo modo tanti litigi verranno evitati, sia sul lavoro che nella vita privata. La tua salute ne avrà giovamento.

    Sei pronta a vivere seguendo la filosofia soft power? Come hai visto iniziare è semplice e i risultati, con un po’ di impegno e costanza, si vedranno fin da subito.

    Giada Guerreschi

    Laureata in Scienze della Comunicazione, ha successivamente frequentato il Master Universitario “Editoria: project&management”, oltre al biennio della Scuola Holden di Torino per studiare tutti gli aspetti legati alla scrittura e al mondo dell’editoria. Ha acquisito competenze di grafica, copywriting e scrittura in ottica SEO. Fondatrice di una rivista letteraria con il sogno di diventare scrittrice di libri, in realizzazione con la scrittura del suo primo romanzo.

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