Benessere

Spezie, sì grazie!

Le proprietà che non ti aspetti

Le spezie, molto diffuse in Oriente, sono ormai parte integrante della cucina occidentale.

Sono impiegate per insaporire e per conservare i cibi: sono vere e proprie “alleate per la salute” e  possiedono svariate proprietà.

Il termine “spezie” deriva dal latino “species” e significa “merce di valore”; in questo modo le si distingueva dalla merce ordinaria. Difatti fra il XV e il XVI secolo il loro commercio dall’Oriente era molto diffuso e rappresentavano una fonte di ricchezza per la civiltà europea. Molti navigatori, tra i quali Magellano, Colombo e Vasco de Gama, per ricercare questa “merce preziosa”, si erano spinti verso nuove rotte. Le spezie costituivano un enorme “business” e gli stati europei se le contendevano.

Le repubbliche marinare furono coinvolte nel commercio delle spezie fra Oriente e Occidente e, molti secoli prima, gli Egizi se ne servirono per le imbalsamazioni. Dal canto loro, i Romani, oltre che in cucina, le adoperarono in medicina e nel campo della cosmesi.

Inoltre, come non citare l’uso che ne fa l’Ayurveda, sapiente e antica scienza indiana che considera le spezie terapeutiche.

In Occidente questi preziosi alleati della cucina vengono aggiunti alle ricette in piccole quantità con lo scopo di rendere più saporita una pietanza. Nel mondo orientale, invece, le spezie sono considerate coadiuvanti per la salute, grazie alle loro proprietà digestive e antiossidanti.

Le spezie e le loro proprietà per la salute

Le spezie sono generalmente ricavate da alcune varietà di piante aromatiche quasi tutte di origine tropicale. Di queste piante si utilizzano la corteccia, le radici, i boccioli dei fiori, i frutti o le bacche.

Ti verranno in mente sicuramente il pepe nero, apprezzato in cucina e di cui si utilizzano le bacche; lo zenzero, del quale si utilizza la radice che trova largo impiego anche nella preparazione di decotti, utili per contrastare problemi digestivi e sintomi come flatulenza, meteorismo, gonfiore di stomaco e molto altro. È doveroso ricordare anche l’azione anti nausea dello zenzero. Lo si consiglia spesso alle gestanti, ma si raccomanda di farne un uso moderato perché potrebbe provocare contrazioni uterine.

In commercio questi aromi si trovano interi, essiccati o in polvere, ma è possibile trovarli anche sotto forma di pasta o estratti. In quest’ultimo caso sono spesso riprodotti sinteticamente, quindi privi di tutte le proprietà nutritive a loro proprie.

Pocanzi ti ho accennato delle qualità antiossidanti delle spezie ovvero alla loro capacità di contrastare l’invecchiamento cellulare. Ti ho parlato inoltre delle loro proprietà digestive. Il loro consumo durante i pasti, infatti, induce un aumento della secrezione degli acidi biliari. Questo processo migliora la digestione, favorisce l’assorbimento dei grassi e stimola l’attività di diversi enzimi. Se in un pasto sono contemplate le spezie, la digestione risulta più rapida perché il tempo di transito del cibo nel tratto gastrointestinale si riduce.

È anche importante ricordare il loro apporto di vitamine (soprattutto del gruppo B e vitamina C) e sali minerali (in particolare calcio e ferro).

Hanno proprietà riscaldanti, asciuganti, diaforetiche (favorenti la sudorazione), espettoranti e depuranti. Il motivo per cui le spezie sono molto consumate nei paesi caldi è dovuto alla loro funzione di dilatare i vasi sanguigni; questo permette al calore corporeo di disperdersi.

Per tale ragione ti consiglio di tenerne diverse tipologie nella tua dispensa e di aggiungerle ai cibi o di preparare tisane o decotti anche combinandone alcune.

Questi alleati preziosi trovano il loro impiego anche in altri campi. Il ginepro, ad esempio, di cui si raccolgono le bacche, oltre ad essere aggiunto nelle zuppe e nelle carni, viene utilizzato nelle conserve in salamoia ed è uno degli ingredienti principali per la preparazione del gin, a cui conferisce il profumo e il gusto. Infatti il nome del distillato deriva proprio dal nome di questa spezia.

Del ginepro si conoscono le sue qualità antiossidanti, ipoglicemizzanti e antinfiammatorie. È rinomato da secoli anche per la sua funzione diuretica e per la sua azione antibatterica.

Il curry: un mix di spezie altamente benefico

Esistono, inoltre, combinazioni di più spezie. Una fra tutte: il curry.

Il curry è una delle spezie più utilizzate nella cucina indiana e nella cucina asiatica in generale. Se ti è capitato di fare un viaggio in India, ricorderai sicuramente il profumo persistente di curry per le vie delle città. È la dimostrazione di quanto questa spezia sia impiegata, a ragione, nei loro cibi. Se non l’hai mai usata, te la consiglio perché si tratta di un mix benefico per il tuo organismo. Se non ami il sapore piccante e molto speziato, la puoi dosare a piacimento, senza esagerare.

Il curry è una miscela di spezie. Sembra che ne esistano 600 varianti ma, in linea generale, nel curry puoi trovare:

  • curcuma (che conferisce il classico colore giallo);
  • cumino;
  • cannella;
  • chiodi di garofano;
  • zenzero;
  • peperoncino;
  • noce moscata;
  • pepe nero;
  • fieno greco;
  • coriandolo.

Questo incredibile mix salutare annovera l’azione antinfiammatoria e antiossidante della curcuma, l’effetto digestivo del cumino, la proprietà cardioprotettiva del peperoncino, la proprietà depurativa del coriandolo, l’azione analgesica e antisettica dei chiodi di garofano (tra l’altro dispensatori di vitamina A, C e flavonoidi) e la capacità della cannella di proteggere da eventuali infezioni il cavo orale e le vie respiratorie, essendo un ottimo battericida e disinfettante. Il pepe nero aiuta la digestione e stimola l’appetito mentre la noce moscata è, tra l’altro, carminativa, quindi aiuta l’espulsione dei gas dallo stomaco e dall’intestino. Il fieno greco è, invece, apprezzato come ricostituente e antianemico. Dello zenzero te ne ho parlato in precedenza.

Considerato, quindi, che le spezie rappresentano un valore aggiunto nelle tue pietanze e per la tua salute, non posso che consigliarti di utilizzarle e di impiegarle con sapienza, come da secoli fanno gli orientali.

Puoi abbinarle con successo alla pasta di lenticchie rosse bio di Felicia , ricca di proteine, fibre e sali minerali, tra i quali fosforo, ferro, zinco e manganese. Un connubio perfetto consiste nel preparare questa pasta, dall’incredibile sapore e con un notevole apporto nutrizionale, con il curry.pasta di lenticchie rosse bio di Felicia

Una ricetta che ti consiglio caldamente, non solo per il tripudio di sapori, ma per esaltare le proprietà della spezia e della pasta di lenticchie rosse.

 

Questi legumi vantano un alto contenuto di ferro e fibre. Sono conosciute anche con il nome di “lenticchie egiziane” e sono ottime per l’organismo.

Contengono proteine vegetali, sono povere di grassi e senza glutine.

Ti consiglio di far rosolare, nell’olio extra vergine d’oliva, delle zucchine con dei cipollotti bianchi. Se vuoi puoi aggiungere anche un peperone. Spolvera infine con del curry, dosandolo a tuo piacimento, se non ami troppo il sapore forte di questa spezia. A fine cottura frulla una parte delle verdure, che aggiungerai in seguito come condimento alla pasta di lenticchie rosse bio di Felicia.

Il tuo palato ringrazierà e il tuo organismo beneficerà del ricco apporto di nutrienti che questo piatto unico e delizioso ti avrà regalato.

Rita Modica

Naturopata, insegnante di yoga, meditazione e rebirth. Ha conseguito il diploma di istruttore di ginnastica finalizzata al fitness e alla salute. Autrice di tre libri e diversi articoli su alimentazione, fitoterapia, yoga, meditazione, pratiche olistiche. Ha esperienza come traduttrice di ricette di cucina dall’inglese all’italiano. Lettura, natura, musica e viaggi (soprattutto in India) sono la sua passione.

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Spezie, sì grazie!

Le proprietà che non ti aspetti

Le spezie, molto diffuse in Oriente, sono ormai parte integrante della cucina occidentale.

Sono impiegate per insaporire e per conservare i cibi: sono vere e proprie “alleate per la salute” e  possiedono svariate proprietà.

Il termine “spezie” deriva dal latino “species” e significa “merce di valore”; in questo modo le si distingueva dalla merce ordinaria. Difatti fra il XV e il XVI secolo il loro commercio dall’Oriente era molto diffuso e rappresentavano una fonte di ricchezza per la civiltà europea. Molti navigatori, tra i quali Magellano, Colombo e Vasco de Gama, per ricercare questa “merce preziosa”, si erano spinti verso nuove rotte. Le spezie costituivano un enorme “business” e gli stati europei se le contendevano.

Le repubbliche marinare furono coinvolte nel commercio delle spezie fra Oriente e Occidente e, molti secoli prima, gli Egizi se ne servirono per le imbalsamazioni. Dal canto loro, i Romani, oltre che in cucina, le adoperarono in medicina e nel campo della cosmesi.

Inoltre, come non citare l’uso che ne fa l’Ayurveda, sapiente e antica scienza indiana che considera le spezie terapeutiche.

In Occidente questi preziosi alleati della cucina vengono aggiunti alle ricette in piccole quantità con lo scopo di rendere più saporita una pietanza. Nel mondo orientale, invece, le spezie sono considerate coadiuvanti per la salute, grazie alle loro proprietà digestive e antiossidanti.

Le spezie e le loro proprietà per la salute

Le spezie sono generalmente ricavate da alcune varietà di piante aromatiche quasi tutte di origine tropicale. Di queste piante si utilizzano la corteccia, le radici, i boccioli dei fiori, i frutti o le bacche.

Ti verranno in mente sicuramente il pepe nero, apprezzato in cucina e di cui si utilizzano le bacche; lo zenzero, del quale si utilizza la radice che trova largo impiego anche nella preparazione di decotti, utili per contrastare problemi digestivi e sintomi come flatulenza, meteorismo, gonfiore di stomaco e molto altro. È doveroso ricordare anche l’azione anti nausea dello zenzero. Lo si consiglia spesso alle gestanti, ma si raccomanda di farne un uso moderato perché potrebbe provocare contrazioni uterine.

In commercio questi aromi si trovano interi, essiccati o in polvere, ma è possibile trovarli anche sotto forma di pasta o estratti. In quest’ultimo caso sono spesso riprodotti sinteticamente, quindi privi di tutte le proprietà nutritive a loro proprie.

Pocanzi ti ho accennato delle qualità antiossidanti delle spezie ovvero alla loro capacità di contrastare l’invecchiamento cellulare. Ti ho parlato inoltre delle loro proprietà digestive. Il loro consumo durante i pasti, infatti, induce un aumento della secrezione degli acidi biliari. Questo processo migliora la digestione, favorisce l’assorbimento dei grassi e stimola l’attività di diversi enzimi. Se in un pasto sono contemplate le spezie, la digestione risulta più rapida perché il tempo di transito del cibo nel tratto gastrointestinale si riduce.

È anche importante ricordare il loro apporto di vitamine (soprattutto del gruppo B e vitamina C) e sali minerali (in particolare calcio e ferro).

Hanno proprietà riscaldanti, asciuganti, diaforetiche (favorenti la sudorazione), espettoranti e depuranti. Il motivo per cui le spezie sono molto consumate nei paesi caldi è dovuto alla loro funzione di dilatare i vasi sanguigni; questo permette al calore corporeo di disperdersi.

Per tale ragione ti consiglio di tenerne diverse tipologie nella tua dispensa e di aggiungerle ai cibi o di preparare tisane o decotti anche combinandone alcune.

Questi alleati preziosi trovano il loro impiego anche in altri campi. Il ginepro, ad esempio, di cui si raccolgono le bacche, oltre ad essere aggiunto nelle zuppe e nelle carni, viene utilizzato nelle conserve in salamoia ed è uno degli ingredienti principali per la preparazione del gin, a cui conferisce il profumo e il gusto. Infatti il nome del distillato deriva proprio dal nome di questa spezia.

Del ginepro si conoscono le sue qualità antiossidanti, ipoglicemizzanti e antinfiammatorie. È rinomato da secoli anche per la sua funzione diuretica e per la sua azione antibatterica.

Il curry: un mix di spezie altamente benefico

Esistono, inoltre, combinazioni di più spezie. Una fra tutte: il curry.

Il curry è una delle spezie più utilizzate nella cucina indiana e nella cucina asiatica in generale. Se ti è capitato di fare un viaggio in India, ricorderai sicuramente il profumo persistente di curry per le vie delle città. È la dimostrazione di quanto questa spezia sia impiegata, a ragione, nei loro cibi. Se non l’hai mai usata, te la consiglio perché si tratta di un mix benefico per il tuo organismo. Se non ami il sapore piccante e molto speziato, la puoi dosare a piacimento, senza esagerare.

Il curry è una miscela di spezie. Sembra che ne esistano 600 varianti ma, in linea generale, nel curry puoi trovare:

  • curcuma (che conferisce il classico colore giallo);
  • cumino;
  • cannella;
  • chiodi di garofano;
  • zenzero;
  • peperoncino;
  • noce moscata;
  • pepe nero;
  • fieno greco;
  • coriandolo.

Questo incredibile mix salutare annovera l’azione antinfiammatoria e antiossidante della curcuma, l’effetto digestivo del cumino, la proprietà cardioprotettiva del peperoncino, la proprietà depurativa del coriandolo, l’azione analgesica e antisettica dei chiodi di garofano (tra l’altro dispensatori di vitamina A, C e flavonoidi) e la capacità della cannella di proteggere da eventuali infezioni il cavo orale e le vie respiratorie, essendo un ottimo battericida e disinfettante. Il pepe nero aiuta la digestione e stimola l’appetito mentre la noce moscata è, tra l’altro, carminativa, quindi aiuta l’espulsione dei gas dallo stomaco e dall’intestino. Il fieno greco è, invece, apprezzato come ricostituente e antianemico. Dello zenzero te ne ho parlato in precedenza.

Considerato, quindi, che le spezie rappresentano un valore aggiunto nelle tue pietanze e per la tua salute, non posso che consigliarti di utilizzarle e di impiegarle con sapienza, come da secoli fanno gli orientali.

Puoi abbinarle con successo alla pasta di lenticchie rosse bio di Felicia , ricca di proteine, fibre e sali minerali, tra i quali fosforo, ferro, zinco e manganese. Un connubio perfetto consiste nel preparare questa pasta, dall’incredibile sapore e con un notevole apporto nutrizionale, con il curry.pasta di lenticchie rosse bio di Felicia

Una ricetta che ti consiglio caldamente, non solo per il tripudio di sapori, ma per esaltare le proprietà della spezia e della pasta di lenticchie rosse.

 

Questi legumi vantano un alto contenuto di ferro e fibre. Sono conosciute anche con il nome di “lenticchie egiziane” e sono ottime per l’organismo.

Contengono proteine vegetali, sono povere di grassi e senza glutine.

Ti consiglio di far rosolare, nell’olio extra vergine d’oliva, delle zucchine con dei cipollotti bianchi. Se vuoi puoi aggiungere anche un peperone. Spolvera infine con del curry, dosandolo a tuo piacimento, se non ami troppo il sapore forte di questa spezia. A fine cottura frulla una parte delle verdure, che aggiungerai in seguito come condimento alla pasta di lenticchie rosse bio di Felicia.

Il tuo palato ringrazierà e il tuo organismo beneficerà del ricco apporto di nutrienti che questo piatto unico e delizioso ti avrà regalato.

Rita Modica

Naturopata, insegnante di yoga, meditazione e rebirth. Ha conseguito il diploma di istruttore di ginnastica finalizzata al fitness e alla salute. Autrice di tre libri e diversi articoli su alimentazione, fitoterapia, yoga, meditazione, pratiche olistiche. Ha esperienza come traduttrice di ricette di cucina dall’inglese all’italiano. Lettura, natura, musica e viaggi (soprattutto in India) sono la sua passione.

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